FORMICHE
LE FORMICHE-FORMICIDAE
Le formiche, come le api e le vespe, sono imenotteri sociali. Esse vivono in colonie nei formicai. Una colonia è formata da una o più femmine fertili ( regine ) e molte femmine più piccole sterili (le operaie ), che in una stessa specie possono avere forme diverse: essere piccole o grandi, o avere una testa più grande ( soldati ). I maschi a volte possono essere presenti nel formicaio, ma in genere muoiono dopo il volo nuziale e la copula, che avviene in genere con una vistosa sciamatura nei mesi estivi. Le operaie si occupano della cura totale del formicaio, ( raccolta degli alimenti, pulizia, sorveglianza della colonia, cura delle uova, nutrimento e allattamento delle larve e delle pupe ).
Le operaie possono entrare nelle case durante le spedizioni per la raccolta del cibo e possono risultare dannose attaccando alcuni generi alimentari immagazzinati. Alcune specie, importate da zone tropicali, si istallano invece all' interno delle abitazioni, dove trovano un condizionamento climatico che ne consente la sopravvivenza. Divengono allora un problema domestico. Fra le specie più frequenti nelle abitazioni ricordiamo:
Iridomirmex humilis ( formica argentina ).
Lunga 2,5-3 millimetri, introdotta in Europa dopo il 1900 dal Sud America; è un insetto predatore e carnivoro, attratto anche da sostanze zuccherine. Penetra attivamente nelle case ove può molestare bambini e ammalati. I suoi nidi tuttavia sono esterni alle abitazioni. attacca gli alveari, uccidendo le larve e divorando il miele. Si nutre delle sostanze zuccherine prodotte da afidi e cocciniglie e ne favorisce la diffusione.
Per i danni che provoca è considerato tra i parassiti pericolosi e diffusibili contro cui è obbligatoria la lotta ( D.M. 22522 ) ( D.M. 24722 ).
Crematogaster scutellaris ( formica rizzaculo )..
Lunga 3,5-5,5 millimetri, testa rossa o arancione, capo nero; ha l' addome che può essere proiettato al di sopra della testa per spruzzare in avanti del veleno.Nidifica sul legno morto, nelle travi e negli infissi delle case; sale sugli alberi.
Pheidole pallidula ( formica rossa ).
Specie onnivora, lunga 1,6-2,5 millimetri,di colore giallo chiaro; raccoglie anche semi che le operaie con la testa grossa ( soldati ) riescono a rompere. Entra nelle case attirata da spazzatura, rifiuti e derrate varie.
Lasius niger.
Lungo 3-4 millimetri brunogrigiastro. Comunissimo ovunque con formicai molto numerosi nella terra, nei muri. Di sera in estate è facile imbattersi negli sciami numerosissimi di alate attirate dalla luce elettrica.
Memorium pharaonis ( formica faraone ).
Questa specie si è adattata agli ambienti domestici riscaldati. E' lunga 1,7-2,3 millimetri, giallorossastra, molto chiara. Onnivora, predilige le sostanze zuccherine e le carni. Dopo l' I. humilis è la specie domestica più molesta.
METODI DI LOTTA
Il trattamento dei nidi e dei percorsi delle formiche è un buon metodo di controllo. Le applicazioni insetticide possono essere estese alle fondamenta delle case, ovvero alla parte basale dei muri a contatto con il terreno. E' importante anche l' eliminazione degli afidi delle piante, che, come è noto, attraggono alcune formiche come la formica argentina, che si ciba delle loro secrezioni zuccherine. Contro tale comportamento, si può agire, sia impedendo alle formiche di raggiungere le piante infestate dagli afidi con trattamenti del terreno a queste sottostante, o con trattamenti del fusto.
Per i trattamenti residuali i prodotti più stabili e più efficaci risultano i piretroidi di sintesi e gli esteri fosforici e cabbammati.