PULCI
Con questo nome comune sono identificate numerose specie dell' ordine degli Aphaniptera o Siphonaptera. Sia il maschio che la femmina di questi insetti pungono e suggono sangue a più riprese nello stesso giorno ma possono restare a per lunghi periodi digiuni. Sebbene le pulci siano specie specifiche ( ogni pulce cioè punge e vive associata ad un determinato animale ), può succedere che in assenza dell' ospite abituale, possano aggredire altri animali di passaggio, compreso l' uomo.
Dopo ogni ingestione di sangue, necessario alla maturazione delle uova, le femmine ovodepongono sull' ospite 4-8 uova (diverse centinaia nella loro vita ). Le uova cadono poi al suolo e le larve che ne fuoriescono si sviluppano mangiando ogni sorta di detriti o residui organici, resti di cibo che trovano nella tana o nella cuccia del loro ospite. Il sangue parzialmente digerito, presente negli escrementi delle pulci adulte, sembra rappresenti una parte rilevante nella dieta delle larve.La larva si accresce in tre stadi e quindi tesse un bozzolo nel quale ingloba anche delle particelle di detriti vari presenti nell' ambiente, che hanno un effetto mimetico. Nel bozzolo avviene la trasformazione in ninfa. L' adulto quiescente nel bozzolo per un periodo di tempo indefinito, fino a quando cioè, non viene stimolato ad uscire dalle vibrazione prodotte nell' ambiente dal passaggio di un potenziale ospite.
Ciò causa ad esempio l' improvvisa emergenza delle pulci in ambienti rimasti vuoti per molto tempo, quando sono frequentati nuovamente dall' uomo. Tipiche sono le aggressioni delle pulci in scantinati e luoghi appartati, frequentati saltuariamente da gatti.
Le pulci che più frequentemente possono pungere l' uomo sono: la Xenopsylla cheopis; la pulex irritans pulce specifica dell' uomo, ma che attacca altre specie domestiche o commensali ( cani, gatti, maiali e ratti ); lo ctenocephalides felis e lo ctenocephalides canis rispettivamente la pulce del cane e del gatto, che possono pungere anche l' uomo; il cerotophillus gallinae parassita di molti uccelli.
Il riconoscimento delle varie specie può essere utili per individuare e rimuovere la causa delle infestazioni.
IL CONTROLLO DELLE PULCI
Il trattamento insetticida contro le pulci deve essere preceduto da una buona igiene ambientale, che comporti l' eliminazione di polvere e detriti dalle fessure dei pavimenti dove si annidano le larve, dal ricambio e il lavaggio degli effetti lettericci, dalla pulizia e dal lavaggio delle cucce degli animali. I trattamenti insetticidi devono essere effettuati sia sugli animali infestati, sia nei luoghi da questi frequentati per poter eliminare così larve ed adulti.
Le polveri insetticide sono da preferire per la loro maneggevolezza, la bassa tossicità per gli animali ed il basso costo. Il trattamento degli animali deve essere esteso a tutto il corpo testa e collo compreso, ricordando che è inutile trattare gli animali se non si trattano contemporaneamente i luoghi da questi frequentati compresa la cuccia.
Per trattamenti ambientali, in presenza di tappezzeria e moquette, le applicazioni termonebbiogene o aerosol evitano il pericolo di macchie.
Nel caso di pericoli di epidemie trasmissibili dalle pulci dei ratti (peste, tifo murino ), è raccomandata un opera di disinfestazione articolata in due fasi:
1 fase. Trattamento insetticida
Mirato e circoscritto alle zone frequentate dai ratti evidenziate dalla presenza di tane, camminamenti, escrementi.
2 fase. Derattizzazione