RAGNI
Tutti i ragni posseggono delle ghiandole velenifere, ma solo pochi sono pericolosi per l' uomo. L'unico in Italia che può provocare gravi avvelenamenti è il Latrodectus Tredecim-guttatus detto malmignatta o vedova nera, che vive all' aperto e sotto le zolle o le pietre nei campi. Tra i ragni domestici ricordiamo:
Tegenaria domestica.
Grande ragno con il corpo di più di un centimetro e che comprese le zampe raggiunge i cinque sei centimetri. Ha bisogno di un discreto grado di umidità per sopravvivere, più frequente nei bagni, nelle cucine, nelle cantine, la sua tela viene tesa sovente orizzontalmente al pavimento, negli angoli dei muri.
Steatoda bipunctata.
Lungo 5-7 millimetri, questo ragno è frequente nelle cantine, ma anche nelle case. Di colore bruno scuro brillante, lucido, tesse una tela irregolare con fili distanti tra di loro che vanno in tutte le direzioni.
Ciniflo fenestralis= Amaurobius.
Ragno di 10-14 millimetri comune soprattutto nelle abitazioni rurali. Tesse la sua tela sovente sui vetri, tra gli infissi e sui muri.
Zygiella X - notata = Zygiella litterata.
Comune nelle case ove tesse la tela sovente all' angolo delle finestre. la tela tipica, circolare, si riconosce perchè manca sempre di un settore; al suo posto c' è un filo che raggiunge il rifugio del ragno e funziona come un campanello di chiamata nel caso che una preda rimanga intrappolata.
CONTROLLO CHIMICO DEI RAGNI
Volendo trattare scantinati, legnaie, ecc... possono essere impiegate efficacemente la resmetrina ed altre piretrine sintetiche naturali. Per i locali abitativi, i prodotto da utilizzare sono sempre derivati piretroidi, ma con tossicità inferiore adatta per i trattati interni abitati. La disinfestazione va effettuata con pompe a pressione, e vanno trattate tutte quelle parti dove il ragno va a stabilirsi (angoli, infissi, soffitti,ecc...).