TARLI/TERMITI

LE  TERMITI ( ISOTTERI )

 

Tutte  le  danneggiano  il  legno  e  sono  in  grado  di  digerirlo  sia  direttamente  con  particolari  enzimi, sia  con l' aiuto  di  specifici  protozoi  intestinali. Le  termiti  possono  essere  suddivise  in  relazione  al  loro  ambiente  di  vita, in  termiti  del  legno  fradicio  e  di  cui  ricordiamo  la  famiglia  Termopsidae  con  nessuna  specie  presente  in  Italia;  le  termiti  del  legno  asciutto  di  cui  in  Italia  è  presente  la  specie  Kalotermes  flavicollis  della  famiglia    Kalotermitidae, lunghezza  4-5  millimetri, silvestre  che  forma  piccole  colonie ( 500-1000  unità ) ed  entra  raramente  nelle  abitazioni. In  questa  specie  mancano  le  operaie  le  cui  funzioni  sono  svolte  dalle  larve. E  le  termiti  sotterranee  di  cui  in  Italia  è  presente  la  specie  Reticulitermes  lucifugus  della  famiglia  Rhinotermitidae, lunghezza  6  millimetri  con  colonie  di  migliaia  di  individui, capace  di  arrecare  gravi  danni  ai  legnami  principalmente  in  presenza  di  umidità.

Prenderemo  in  considerazione  la  sola  specie  Reticulitermes  lucifugus  che  risulta  essere  la  più  nociva  in  Italia.

Queste  termiti  sotterranee  sono  insetti  sociali  che  vivono  in  colonie  formate  da  differenti  caste:  i  produttori    ( re  e  regina ), le  operaie  addette  alla  difesa, le  forme  neotecniche, ovvero  alcuni  potenziali  sostituti  della  coppia  riproduttrice. ( Anche  le  operaie  possono  trasformarsi  in  caso  di  bisogno  in  soldati  e  alate ).

Il  rapporto  tra  le  caste, i  sessi, la  coesione  della  colonia, sono  regolati  da  feromoni. Verso  la  primavera  si  ha  la  sciamatura. Dopo  il  volo  le  ali  si  staccano  alla  loro  base, i  maschi  e  le  femmine  in  coppie  singole, se  raggiungono  un  luogo  adatto ( ad  es. un  legno  molto  umido ), possono  dare  inizio  ad  una  nuova  colonia. Dopo  l' accoppiamento  le  prime  uova  sono  deposte  in  un  piccolo  scavo  o  in  una  fessura  del  legno. Anche  nelle  più  favorevoli  condizioni  si  dovranno  attendere  diversi  anni  prima  che  tutte  le  caste  siano  rappresentate  nella  nuova  colonia. Le  prime  alate  discendenti  da  una  sola  coppia  non  compaiono  prima  di  3-4  anni  ed  i  primi  danni  a  strutture  lignee, possono  comparire  anche  dopo  un  periodo  più  lungo. Il  nido  che  viene  spostato  col  variare  delle  condizioni  climatico-ambientali, può  essere  sprofondato  nel  terreno  6-7  metri. Da  qui, tramite  una  sorta  di  tubicini  scavati  nel  terreno  o  costruiti  all' esterno  appoggiati  a  varie  strutture ( pareti, cemento, ecc...), le  termiti  raggiungono  i  substrati  lignei  necessari  alla  loro  sopravvivenza;  se  il  legno  è  molto  asciutto, tramite  gli  stessi  tubicini, le  termiti  dovranno  ritornare  periodicamente  nel  terreno  per  recuperare  l' umidità  perduta. I  tubicini  hanno  principalmente  funzione  protettiva;  sono  foggiati  diversamente  a  seconda  che  siano  usati  come  camminamenti  per  esplorare  e  raggiungere  il  legno, o  per  sciamare. I  tubi  per  la  sciamatura  sono  in  genere  collocati  nei  pressi  di  sorgenti  di  calore. Le  termiti  attaccano  il  legno  dall' interno, consumando  la  parte  più  tenera  fino  a  quando  non  rimane  che  un  sottile  strato  esterno  più  duro.

 

 

IL  CONTROLLO  DELLE  TERMITI  SOTTERRANEE

 

La  presenza  delle  termiti  può  essere  scoperta  saggiando  la  consistenza  del  legno  con  un  punteruolo;  cercando  eventuali  camminamenti  "tubicini";  riscontrando  la  presenza  di  sciami  o  di  ali  abbondante  dopo  la  sciamatura. Poiché  il  nido  delle  termiti  è  sprofondato  nel  terreno  ed  è  quindi  difficilmente  raggiungibile, la  lotta  è  impostata  su  metodi  di  risanamento  ambientale, che  impediscano  la  sopravvivenza  delle  termiti.

 

TRATTAMENTO  DEL  LEGNO

 

Per  la  protezione  del  legno, esistono  prodotti  specifici, i  quali  devono  essere  pressurizzati  in  modo  da  impregnare  bene  il  legno, inoltre  bisogna  trattare  specialmente  le  gallerie  scavate  dalle  termiti.

 

TRATTAMENTO  DEL  TERRENO

 

Questo  tipo  di  trattamento  mira  a  costruire  una  barriera  insetticida  intorno  all' edificio  da  proteggere. Presumendo  pertanto  l' impiego  di  prodotti  a  lunga  persistenza. Teoricamente  tutta  la  superficie  del  terreno  al  di  sotto  dell' edificio  dovrebbe  essere  trattata. Se  si  impiegano  emulsioni  acquose  queste devono  essere  distribuite  abbondantemente  per  permettere  un  uniforme  distribuzione.

 

TRATTAMENTO  DELLE  OPERE  MURARIE

 

Il  cemento  è  una  barriera  impenetrabile  per  le  termiti  solo  se  ha  una  continuità. Le  termiti  possono  trovarvi  dei  varchi  nei  punti  di  giuntura  o  nelle  fessurazioni, Quindi  bisogna  trattare  tutte  le  opere  murarie  con  grande  cura, facendo  attenzione  ad  ogni  varco  che  si  trova  lungo  i  muri ( ad  es.  ingressi  per  cavi, tubature, scoli,prese  d'aria, ecc...), i  quali  vanno  trattati  con  maggior  riguardo  ed  insistenza.

 

TARLI ( COLEOTTERI  XILOFAGI )

Contrariamente  alle  termiti, che  non  lasciano  traccia  della  loro  presenza  sulle  superfici  esterne  del  legno, altri  parassiti, le  sforacchiano, cosicché  la  loro  presenza  è  facilmente  individuabile.

I  Coleotteri  Xilofagi  hanno  larve  il  cui  sviluppo  nel  legno  dura  per  molti  mesi. Dopo  la  metarmofosi  l' insetto  adulto  esce  all' esterno, si  accoppia, depone  le  uova  sul  legno  e  dopo  un  periodo  di  vita  molto  breve  come  adulto, muore. La  forma, la  dimensione  del  foro  scavato  sul  legno, il  tipo  di  segatura  che  ne  fuoriesce  sono  elementi  di  identificazione  dei  parassiti. Tra  questi  ricordiamo:

due  specie  molto  comuni  appartenenti  alla  famiglia  Lyctidae: il  lyctus  linearis  ( 2,5-5  millimetri ) ed  il  Lyctus  brunneus ( 3-5  millimetri ), che  attaccano  di  preferenza  legni  nuovi, parquet, battiscopa, manufatti. Gli  adulti  che  restano  in  vita  due  tre  settimane  depongono  circa  20  uova. La  larva  si  sviluppa  in  condizioni  ottimali  in  9-12  mesi. Gli  insetti  adulti  fuoriescono  da  buchi  di  1-1,5  millimetri  di  diametro, da  cui  cade  una  segatura  fine  come  talco.

ANOBIUM  PUNCTATUM

Lungo  4-6  millimetri  bruno  scuro, danneggia  i  legni  stagionati  senza  corteccia  compreso  il  compensato.

XESTOBIUM  RUFOVILLOSUM

Assai  frequente  anche  detto  orologio  della  morte  per  il  ticchettio  prodotto  dagli  adulti. Più  grande  della  specie  precedente  5-7  millimetri, produce  dei  fori  3-5  millimetri  di  diametro;  si  sviluppa  di  preferenza  nel  legno  umido.

ERNOBIUS  MOLLIS

Lungo  3,5-6,5  millimetri, attacca  soltanto  legni  con  la  corteccia.

ANOBIUM  PERTINAX

Lungo  4-4,5  millimetri, attacca  i  legni  gia  compromessi  dall' umidità. Tra  le  numerose  specie  della  famiglia  Hylotrupes  bajulus   è  il  più  importante  per  i  danni  che  arreca  nelle  abitazioni, questo  insetto  attacca  principalmente  i  legnami  che  sostengono  i  tetti, le  travi.

 

 

IL  CONTROLLO  DEI  TARLI  DEL  LEGNO

 

Oltre  alle  misure  basate  sul  risanamento  ambientale  ed  alle  misure  preventive, alcuni  trattamenti  insetticidi  sono  necessari  per  eliminare  un  attacco. L' uso  di  vapori  DDVP  è  un  buon  metodo  per  prevenire  un  attacco. I  vapori  infatti  non  penetrano  nel  legno, ma  uccidono  esclusivamente  le  forme  alate. Trattamenti  eseguiti  in  primavera  in  concomitanza  con  il  periodo  di  fuoriuscita  delle  forme  alate  e  della  ovodeposizione, permettono  anche  un  buon  controllo, specie  se  ripetuti  per  più  anni  di  seguito.

 

 

 

 

 

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